Quando si va ad un concerto di Adele ci si aspetta grande musica, grande voce e grande talento. Se si va ad concerto di Adele all’Arena di Verona, poi, ci si aspetta anche un gusto retrò e un canto impostato da diva d’altri tempi. Invece Adele ci spiazza. Lascia da parte ballerini e effetti speciali, la voce è incredibile si sa ma non basta, quello che si trova è un’Adele spigliata, solare e simpatica, che si lascia andare a battute e selfie.
Uno show da 30 mila persone in due serate, sold out in un paio d’ore dall’annuncio, con lei che squarcia a metà la platea sulle note di Hello. Si alzano i telefonini ed è tutta una ripresa. Il Maxi schermo è per le riprese live di Adele. Le sue canzoni sono strappa lacrime, lei stessa lo ammette, ma lo show è tutto da ridere.
19 brani in scaletta quasi tutti introdotti da una gag, una battuta. Non manca il selfie più invidiato della storia della musica. Adele invita due fan sul palco per un selfie. Le prende in giro quando, per l’emozione, non riescono subito a scattare la foto. Da una persona dello staff fa recuperare il suo smartphone e prepara un video in cui dirige un coro per augurare “Buon compleanno” ad una sua amica.
Si prende in giro e prende in giro la sua musica intima e personale. Lo fa come se si trovasse a cena con delle amiche, a suo agio, rilassata, non ostentando mai le sue doti e il suo successo. Si siede e chiacchiera. Non si cambia d’abito mai, non ha bisogno di questo per farsi ammirare, e quando lascia il pubblico dopo due ore di concerto lo fa con il sorriso e con un saluto tra amici.