Marianna Vitale è una delle giovani donne chef più talentuose e tra i migliori professionisti della ristorazione del nostro Meridione. E proprio Sud si chiama il suo ristorante, vicino a Pozzuoli, alle porte di Napoli. Vi è approdata dopo una carriera che sbocciata non subito: : è laureata in letteratura spagnola e il suo primo lavoro è stato quello di illustrare ai turisti stranieri ogni anfratto del capoluogo campano. Poi, però, è emersa la passione per la cucina. E in particolare per il suo ingrediente feticcio: la pasta.
I suoi piatti sono un po’ come la musica che ascolta: affondano le radici nel passato, ma poi si propongono sotto nuova veste. Dialogano col territorio, reinterpretandolo. «Infatti mi piace la musica napoletana d’inizio Novecento, ma anche Pino Daniele ed Enzo Avitabile – spiega – Poi, la musica da film, adoro Ennio Morricone. E pure le sonorità brasiliane. Insomma, mi piace variare».
Nei giorni scorsi la Vitale era ospite a Identità Expo, per l’evento settimanale Identità di Pasta. Vi ha presentato una ricetta italianissima che guarda all’Oriente, una pasta alla puttanesca da mangiare con le bacchette, tipo ramen, con acciughe sott’olio ad arricchire il sugo preparato con tre pomodori diversi, poi scorza di lime, prezzemolo, polveri di olive nere, pane e capperi, alici marinate e germogli d’aglio, più tre pois di salsa olandese.