GAZZE-SILVESTRI-FABI NON UN TRIO MA UNA BAND – IN TOUR
Non si definiscono un trio, ma una band, dove – nella diversità – ognuno esprime se stesso. Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, dopo il successo di Roma, si preparano a una tournée in tutta Italia per presentare l’album “Il padrone della festa”.
“La nostra indole di partenza è quella di una band, non di un trio”.
“Ci siamo tutti e tre dentro al progetto. Con modalità diverse, ma ci siamo tutti. Ognuno ha le sue passioni, le sue manie, ognuno i suoi campi”.
“Abbiamo lavorato in modalità diverse: Niccolò per lanciare le melodie, Daniele quello più riflessivo che ragionava e metteva in ordine le idee…io era quello che arrivava in ritardo…”.
DAI REGISTI DI BORIS OGNI MALEDETTO NATALE – NOIR
E’ la più spiazzante commedia natalizia italiana, che spazza via ogni cliché su celebrazioni e gioie familiari legate alle feste: “Ogni maledetto Natale”, diretta dai registi di “Boris” Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, è una commedia nera con un cast corale. Gli attori dei due episodi sono gli stessi: fra gli altri Valerio Mastandrea, Corrado e Caterina Guzzanti.
“Un po’ di realtà, molto di pazzia… e un pizzico di panettone” “Non puntiamo al pubblico di Padre Pio, ecco, quello degli sceneggiati tv”.
MAGIC IN THE MOONLIGHT WOODY ALLEN: L’AMORE E’ IL MISTERO – CINEMA
Esoterismo, magia, illusioni e misteri dell’amore: sono gli ingredienti della nuova commedia di Woody Allen, “Magic in the moonlight”, interpretata da Colin Firth e Emma Stone, nei cinema dal 4 dicembre. Allen porta di nuovo sullo schermo una commedia sentimentale ambientata nel passato: nel sud della Francia, negli anni Venti, si incontrano il grande prestigiatore Stanley Crawford e la giovane sedicente medium Sophie. Lo scorbutico mago inglese ne rimarrà stregato. Il leitmotiv di “Magic in the moonlight” è che l’unico, inspiegabile mistero è l’amore, che fa vacillare anche il rigido Colin Firth.
UN’ECCELLENZA ITALIANA ARBORE PRESIDENTE UMBRIA JAZZ – MUSICA
“Il jazz è un’eccellenza italiana che ci fa conoscere in tutto il mondo attraverso i suoi interpreti straordinari, che io ho incontrato dovunque: dall’Australia al Brasile, dal Nord America al Sud America. (…) “Sono bravissimi strumentisti: diamo del filo da torcere agli americani. Quindi le istituzioni potrebbero, per aumentare il prestigio del nostro paese, mettere accanto alla moda, alla gastronomia, al design, alla Ferrari e al cinema, alla cultura italiana, al melodramma, anche il jazz italiano”.