Più si cresce e meno è facile conoscere persone nuove con cui stringere amicizia. Non è un luogo comune o una scusa che si ripetono le coppie che, una volta trovata la propria routine, preferiscono stare a casa sul divano piuttosto che uscire per locali. Un gruppo di ricercatori ha voluto analizzare questo tipo di comportamento e ha pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Personality and Individual Differences.
Il team ha iniziato con una serie di 20 interviste da 30 minuti circa durante le quali ai candidati, tutti sopra i 30 anni, veniva chiesto di raccontare le difficoltà di avere nuove amicizie man mano che l’età aumentava. Da queste lunghe chiacchierate sono stati individuati dei motivi comuni da sottoporre ad un nuovo campione di 108 persone. Dopo queste nuove interviste sono state codificate 40 risposte ricorrenti, suddivise in 6 categorie: “Essere introversi”, “Paura di essere respinti”, “Scarsa fiducia nel prossimo”, “Mancanza di tempo”, “Essere troppo esigenti”. A queste si aggiungevano anche i cosiddetti “motivi pragmatici”, come vivere in località troppo isolate dal resto della comunità, aver cambiato nazione o altre motivazioni simili.
I risultati di queste interviste sono stati poi presentati ad un ulteriore campione di 662 partecipanti. Gli studiosi hanno concluso che la motivazione più ricorrente in assoluto è la difficoltà ad avere fiducia negli altri man mano che si cresce. Se da adolescenti siamo più propensi a buttarci in una nuova relazione – d’amore o d’amicizia che sia – più si diventa grandi e più si diventa sospettosi. La seconda motivazione più frequente è il sentirsi troppo introversi per conoscere nuove persone. Con l’ulteriore aumento dell’età, infine, sopraggiunge la “mancanza di tempo”.
