Una casa, un centro commerciale e una storia incredibile. È quella di Edith Macefield, una donna di Seattle di 84 anni che diventò una vera eroina locale quando rifiutò le offerte di un centro commerciale e costrinse i proprietari a costruire intorno alla sua casa.
Tutto questo accadeva nel 2006: quando gli architetti l’avvicinarono per la prima volta le proposero 750.000 dollari, poi l’offerta salì a 1 milione. Le rifiutò entrambe le volte e i costruttori furono obbligati a pensare ad un nuovo progetto.
Edith divenne amica di Martin, il manager che seguiva i lavori. I due diventano così intimi che Edith decise di lasciargli in eredità la casa prima di morire. Se ne andò nel 2008. “Molte persone pensavano che fosse contraria allo sviluppo, ma non era affatto così” – ha detto Martin in un’intervista allo Strange Inheritance – “La spaventava il fatto di dover traslocare”.
Ovviamente i riferimenti al film “Up” ci sono tutti, ma in una nota stampa la Disney spiegò di non essersi ispirata a questa vicenda. La produzione del film era iniziata nel 2004, periodo in cui Edith non aveva ancora ricevuto le prime offerte per vendere. Tuttavia, la Disney ha scelto di usare la casa per promuovere il film. “Hanno messo dei palloncini sulla casa per la loro prima qui a Seattle” – ha spiegato Martin – ”Ed è così che per tutti è diventata la casa di Up”.
Quando Martin ha perso il lavoro ha venduto la casa. Da allora, ogni anno, ci si domanda se verrà abbattuta o meno. Come spiega il sito Curbed, nel 2015 un gruppo di cittadini del quartiere ha fatto un’offerta per acquistarla ma non ci sono riusciti e la casa è diventata di proprietà del centro commerciale. Pare che i piani siano quelli di lasciarla lì dov’è e trasformarla in un locale per eventi, pop-up store e ristoranti temporanei.
