Una storia che ha fatto scalpore, un po’ sulle orme di quella ben più nota di Harry e Meghan nel Regno Unito. Cinque mesi fa Mako, la principessa del Giappone, figlia del principe ereditario giapponese Akishino, si era congedata dalla sua patria con un inchino, dicendo così addio al suo titolo nobiliare e alla famiglia reale a cui apparteneva, per iniziare una nuova vita assieme al neo marito, l’aspirante avvocato Kei Komuro. Un uomo che non aveva titolo nobiliare e che lei ha voluto sposare rinunciando proprio a diventare l’erede al trono giapponese.
Sono trascorsi cinque mesi da quel momento e adesso Mako, 30enne, ha un nuovo lavoro, senza alcun tipo di raccomandazione: l’ex principessa ha iniziato a lavorare come stagista al Metropolitan Museum of Art di New York, non percependo (al momento) alcuno stipendio.
A rivelarlo è stata la rivista People, che scrive: “È qualificata, in generale il suo è un lavoro che richiede grande preparazione e spesso significa passare molto tempo in biblioteca”.
La figlia maggiore del principe Akishino è infatti laureata in Beni culturali presso l’Università Internazionale Cristiana di Mitaka di Tokyo, nel 2014, dove si era innamorata del suo promesso sposo Kei.
I due ora vivono il loro sogno d’amore americano, dopo essersi sposati lo scorso 26 ottobre e aver pagato un indennizzo di ben 152 milioni di yen, ovvero 1,17 milioni di euro, per “ottenere” la nuova vita newyorkese nel quartiere di Hell’s Kitchen.
Nel giorno delle nozze, l’ex principessa aveva dichiarato: “Quello che vorrei è solo condurre una vita pacifica nel mio nuovo ambiente” e il suo neo marito aveva aggiunto: “Abbiamo una vita sola e vogliamo trascorrerla con la persona che amiamo. Voglio creare una famiglia calorosa e piena di amore con lei.”
Immagine di copertina: LaPresse