Una volta si puntava a stupire il proprio partner con una sorpresa unica e personalizzata da inserire all’interno dell’uovo di Pasqua. Nel 2022, però, si è andati oltre, pensando proprio a stupire in toto nella sostanza, accantonando il caro e vecchio cioccolato per puntare al salato e alle bontà nostrane.
L’idea è nata da Vallo di Diano, zona tra Salerno e la Basilicata, dove i proprietari del caseificio Sant’Antonio di Sala Consilina hanno prodotto “l’Uovo dell’Emigrante”, un uovo di Pasqua a tutti gli effetti, ma con caciocavallo a sostituire il dolce e la soppressata al posto della sorpresa.
La parte ovale – quella che scopriamo quando togliamo l’involucro di ogni uovo di Pasqua, per intenderci – composta da caciocavallo di latte vaccino da 1,5kg, all’interno non sarà caccia al regalo, bensì al salume: una soppressata del Vallo di Diano, realizzata con carne di suino a punta di coltello e aromi.
Per il nome, i ragazzi del caseificio si sono ispirati a un tipo di formaggio chiamato così a inizio ‘900, poiché, all’epoca, chi lasciava il sud Italia per andare in America non poteva portare con sé salumi tipici, e così questi venivano nascosti all’interno dei caciocavalli per superare la prova dogana.
Il prodotto ha già fatto registrare il tutto esaurito e sul sito del caseificio è stato specificato che non ci saranno più spedizioni del prodotto, ma sarà possibile solo ritiralo in loco presso Sala Consilina, in provincia di Salerno. Il prezzo è di 28€, leggermente superiore alla norma “dolce”, ma quasi sicuramente superiore in termini di bontà.
Immagine di copertina: caseificiosantantonio.com