La felicità è un obiettivo sempre ambizioso da raggiungere, sopratutto quando è collegato al proprio Paese. Da tempo ormai vengono stilate liste e classifiche dei Paesi europei e mondiali, in cui misurando diversi fattori vengono creati dei veri e propri podi in cui inserire città e località.
Tra i vari fattori che determinano l’entrata nei primi posti della classifica ci sono: prodotto interno lordo -l’ammontare di quanto produce un Paese in termini economici -, i sistemi di previdenza sociale, la corruzione, la percezione della libertà, e l’aspettativa di vita sana -magari in un contesto più green ed ecostostenibile. Tutti elementi in apparenza banali ma che tuttavia nascondono dei valori interessanti; non facili da soddisfare.
L’Europa continua di anno in anno ad assicurarsi un posto in classifica, rispetto ad altri contesti mondiali: spiccano in classifica Finlandia e Danimarca -rispettivamente primo e secondo posto, a cui segue al terzo posto l’Islanda. La classifica delle Top 5 è completata da Svizzera e Paesi Bassi, pertanto sempre Europa. E l’Italia?
Per il Bel Paese, purtroppo, dobbiamo scorrere la classifica fino al 31° posto. È proprio a questo punto della classifica che ci troviamo.
Fra i Paesi meno felici si annoverano la Cina (72° posto), la Russia (80°). Chiude la classifica l’Afghanistan, dove si registrano una bassa aspettativa di vita e un PIL pro capite modesto (le indagini necessarie alla classifica, effettuate negli scorsi mesi, non hanno tenuto conto della presa di potere da parte dei talebani). Sorprende la posizione del Giappone, considerato da noi occidentali un Paese in cui sarebbe bello vivere: occupa solo la 54° posizione della classifica.
La classifica dei primi venti
- Finlandia;
- Danimarca;
- Islanda;
- Svizzera;
- Paesi Bassi;
- Lussemburgo;
- Svezia;
- Norvegia;
- Israele;
- Nuova Zelanda;
- Austria;
- Australia;
- Irlanda;
- Germania;
- Canada;
- Stati Uniti;
- Regno Unito;
- Repubblica Ceca;
- Belgio;
- Francia.
