In questi giorni di tristi notizie d’attualità, ci è capitato più volte di pronunciare il nome del Paese attaccato dalle truppe russe di Putin: c’è chi mette l’accento sulla ‘a’, dicendo quindi “Ucràina” e chi invece predilige metterlo sulla ‘i’, quindi pronunciando “Ucraìna”.
Qualcuno si sarà anche chiesto, quindi, qual è la corretta pronuncia in lingua italiana e la risposta arriva direttamente dall’Accademia della Crusca, che monitora la nostra lingua e la sua evoluzione.
Entrambe le pronunce sono ritenute accettabili, ma la più corretta è quella che mette l’accento sulla ‘i’.
L’Accademia si era espressa sulla questione già nel 2015, ai tempi della guerra per la Crimea.
“Vari dizionari italiani – scrivono gli esperti dell’Istituto – hanno pensato che le due pronunce derivassero dalla diversa accentazione del nome a seconda che fosse pronunciato (con accento sulla i) in ucraino o (con accento sulla a) in russo, le due lingue più diffuse in quella regione. In realtà oggi si dice Ucraìna, ucraìno (Ukraìna, ukraìnskij) tanto in russo quanto in ucraino. Tuttavia anche in alcuni forum russi attuali si leggono interventi di lettori che chiedono chiarimenti sulla pronuncia, dato che qualche volta succede persino nei loro telegiornali di sentire l’accento sulla a”.
I saggi della Crusca, dopo una consultazione del Dizionario degli accenti russi, hanno concluso:
“Ce n’è quanto basta per comprendere e tollerare le ragioni dell’oscillazione d’accento nella pronuncia italiana della parola in questione, oscillazione che si riscontra oltretutto anche in qualche altra lingua europea. Ma, a rigore, dato che nell’uso moderno le lingue slave, russo incluso, accreditano ormai come unica pronuncia corretta quella accentata sulla i sarebbe meglio dire Ucraìna/ucraìno, come del resto consiglia l’autorevole DOP”.
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