Quella che è stata per intere generazioni il simbolo della caduta del muro di Berlino oggi assumerà un significato nuovo. Gli Scorpions hanno deciso di mettere mano a “Wind Of Change” una delle loro canzoni più famose in assoluto, nonché uno dei brani contro la guerra più importanti della storia del rock. Come spiega Rockol, il cantante Klaus Meine ha affermato che in un momento così tragico gli è sembrato sbagliato cantare un’immagine poetica e romantica della Russia. Ora è importante ribadire il sostegno per l’Ucraina.
Pubblicata nel 1990 nell’album “Crazy world”, “Wind Of Change” è nata per essere un inno alla speranza, oggi però rischia di essere fraintesa. Per questo sono stati introdotti nuovi versi come “Now listen to my heart/It says Ukrainia/Waiting for the wind to change”. Ecco il commento del cantante:
“Quando l’ho scritta, era più o meno il periodo in cui gli Scorpions andarono per la prima volta in Unione Sovietica nell’88 quando facemmo 10 concerti a Leningrado dopo tutti quegli anni vissuti all’ombra del muro di Berlino, convivendo con la cortina di ferro, per vedere quale possibilità avessimo con la musica di costruire ponti e unirci per davvero. Quindi venne molto ispirata da quel momento di speranza, dalla speranza di un mondo più pacifico e semplicemente dall’unirsi in un futuro pacifico. Quindi era quella l’esternazione. Ora, molti anni dopo, penso che la canzone abbia perso il significato di essere un inno di pace, di essere una canzone di speranza. Ho dovuto cambiare il testo.”
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