Quando un gruppo musicale decide di sciogliersi è sempre un dispiacere, per i fan e per tutti gli appassionati di musica. I fratelli Gallagher sono un esempio lampante: l’iconica band degli anni ’90 è stata tra le più note e di successo dell’indie rock e in particolare del Britpop, movimento di cui Liam e Noel sono considerati tra i pionieri.
Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione del tour “Dig Out Your Soul”, l’esibizione degli Oasis al festival di Parigi fu annullata a seguito di un violento litigio tra i due fratelli Gallagher; dopo la discussione, Noel annunciò con un comunicato stampa il proprio abbandono ufficiale alla band: “È con un po’ di tristezza e grande sollievo che vi dico che questa notte lascio gli Oasis. La gente scriverà e dirà quello che vorrà, ma semplicemente non riuscirei a lavorare con Liam un giorno di più. Le mie scuse a tutte le persone che avevano comprato i biglietti per Parigi, Costanza e Milano.”
In questi giorni l’altro componente della band, Liam Gallagher, è tornato a parlare degli Oasis in un’intervista rilasciata a Il Corriere. Oltre a svelare di avere in programma una festa in Sicilia per i suoi 50 anni – che celebrerà a settembre – e un nuovo album, il terzo da solista, Liam si è soffermato sul rapporto col fratello Noel e lo scioglimento della band.
“Non ci saremmo mai dovuti sciogliere, non doveva accadere. […] Mi manca essere in una band. Mi manca essere negli Oasis. Erano perfetti per come mi vesto, per come recito, per la camminata, per come parlo. Non scrivevo perché Noel aveva una formula e un suono per gli Oasis: mi andava bene essere solo la rock star, non sono mai andato a dirgli di farmi scrivere. Oggi mi diverto a prendere la chitarra, ma non ho mai preso gusto nello scrivere”.
Immagine di copertina: LaPresse