È un periodo finalmente sereno per Michael Bublé: dopo anni difficili, il cantante ha raccontato – commosso – la fine della dura battaglia che il piccolo Noah, suo figlio, ha combattuto contro il tumore al fegato diagnosticatogli nel 2016, quando aveva appena tre anni.
Intervistato via Zoom dal Corriere della Sera, il cantante si è aperto in un lungo e intimo racconto, indicando subito il suo volto, da subito in lacrime: “Questa non è tristezza, è la felicità per l’amore che ho ricevuto”.
Il cantante canadese ha ripercorso i difficili momenti della diagnosi, ricordando che in quel periodo stesse lavorando all’album “Love”, disco che poi è stato pubblicato due anni dopo: “Quando è uscito Love nel 2018 non ero ancora pronto, ero un sopravvissuto avevo subito il colpo”, ha dichiarato l’artista per presentare il suo nuovo album “Higher” che contiene anche un brano scritto assieme al figlio. “Stavo scrivendo con Ryan Tedder e gli ho detto che mio figlio mi aveva appena cantato un ritornello interessante”.
Ora Bublé si definisce “un uomo riconoscente e felice”, visti gli ultimi difficili anni trascorsi tra la malattia del figlio e la pandemia: “Sono cose che o ti distruggono o ti costruiscono, ma per certo ti definiscono.”
Non solo felicità per la fine del dolore, ma anche gioia per un nuovo arrivo in famiglia: Luisana Lopilato, moglie di Michael Bublé, è infatti in dolce attesa del quarto figlio.
Ma per ora la notizia più bella riguarda Noah: “Abbiamo fatto un ultimo esame dopo e 5 anni sta bene.”
Immagine di copertina: Michael Bublé via Instagram